Come e perché nasce un Portale WEB?
Da un’esigenza di comunicazione?
Da un progetto?
Emozioni On Line nasce da un sogno entusiasta e contagioso.
Fu sognata qualche anno fa dal primo gruppetto di Counselor, durante un’esercitazione in classe.
L’obiettivo del lavoro era quello di creare un progetto comune, dividendosi compiti e mansioni, gestendo i ruoli e, possibilmente, sviluppando benessere nella relazione.
Costituimmo una vera e propria squadra e, quasi per scherzo in conclusione decidemmo di promuovere il nostro gruppo pianificando le attività di marketing tramite un’immagine coordinata, comprendente il sito WEB.
Era un gioco, ma quando Sandro alla fine dell’esercitazione mi mise in mano sorridendo quella monetina da 1 centesimo (che ancora gelosamente conservo come Paperone) dicendo: “ecco qua il primo contributo per il finanziamento del progetto”, mi trasmise un contagio, che mi portò il giorno successivo a registrare il dominio emozionionline.org.
Era il 2007.
Il dominio l’ho rinnovato tutti gli anni, tenacemente e pazientemente attendevo il momento buono per rispolverarlo.
L’estate scorsa, luglio 2011, un bel gruppo di Counselor del primo e del secondo corso colse l’occasione della gita in montagna organizzata da Rodolfo per sedersi intorno a un tavolo, contarsi e chiedersi: e allora?
E allora, che vogliamo fare delle nostre professionalità composite, variegate e multicolori, proprio come le emozioni?
Che vogliamo fare delle competenze acquisite in qualche anno di formazione, in molti anni di lavoro, in innumerevoli anni di pratica e di volontariato, in tanti e tanti gruppi NIP fatti insieme, in cui abbiamo macinato, digerito e trasformato le emozioni in energia?
Vogliamo finalmente deciderci a comunicare la nostra esistenza e la volontà di fare la nostra piccola parte nel mondo per renderlo un luogo migliore?
Un luogo in cui la persona torni ad essere al centro della relazione?
Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti SI.
Siamo partiti a luglio in 25.
Siamo rimasti in 13.
Cristina, Daniela, Eva, Gigetto, Katia, Luciana, Matteo, Mauro, Mimma, Omar, Regina, Rodolfo, Sandro.
Intanto il progetto prendeva forma.
Con le difficoltà e le lentezze dei progetti portati avanti per passione e non per lucro.
Con le ore rubate al sonno per scriversi le e-mail e condividere i contenuti e le modifiche.
Con l’architettura logica pianificata durante un fine settimana al mare con Eva.
Con le inevitabili incomprensioni e i nervosismi, superati dal desiderio di realizzare un obiettivo comune.
Con gli incontri fissati di domenica, quando Gigetto ci ospitava presso la scuola, accogliendoci in aula alla fine delle lezioni del corso di Counseling e noi ci spremevamo fuori ancora un po‘ di energia per riuscire a concentrarci ancora per qualche ora, anche se il week end era stato passato a studiare.
E il lunedì si tornava al lavoro.
Con Sandro e Mimma che si facevano in quattro per tenere le fila tra Corso di Counseling e Portale.
Con Katia che ci scriveva, ma non ce la faceva a mollare il lavoro.
Con Luciana che portava sempre nuove idee.
Con Rodolfo che si faceva fare le foto dal figlio e leggere le e-mail da Daniela, perché lui con il computer ha poco a che fare, ma disegna così meravigliosamente che di lui non si può fare a meno.
Con Cristina e Mauro che facevano tante domande, proprio come un vero Counselor deve fare.
Con Matteo che voleva sempre imparare cose nuove e ci invogliava a saperne di più.
Con Omar che correva tra famiglia e lavoro per poter partecipare alle riunioni.
Con Gigetto, che con il suo entusiasmo dirompente produceva testi WEB, anteprime e twitter.
(Ma chi se lo aspettava che sapesse scrivere per il WEB… chissà chi glielo avrà insegnato… forse ce l’ha nel DNA)
Mentre io, Regina, che avrei avuto voglia di dedicare molto più tempo a Emozioni On Line, mi ritrovavo regolarmente a passare il venerdì e il sabato notte prima dell’incontro a tentare di rimettermi in pari con le cose da fare e di allinearmi con lo sviluppatore.
E’ stata dura.
Ma abbiamo tenuto duro!
Gigetto ha trovato lo sponsor, la Fondazione Progetto Uomo. E ha trovato anche il tempo per leggere (in orari disumani) i promemoria e le brevi relazioni che gli mandavamo.
Siamo andati avanti.
I nostri amici argentini ci hanno aiutato con le foto.
Silvio Quirico ci ha dato preziosi suggerimenti e consigli.
La SIPE e l’ISBP hanno un link nel Portale.
Siamo arrivati alla pubblicazione on line: un po’ trafelati e con tanto lavoro ancora da fare e moltissime cose da migliorare.
MA CI SIAMO!
Contenuti ne abbiamo moltissimi. E tutti di qualità.
Non ci resta che comunicarli.
Adesso possiamo smettere di sognare e rimboccarci le maniche.
Grazie.