Apparentemente è un innocuo coniglietto, bianco e morbido, orecchie e nasetto rosei, pelliccetta soffice.
Lo avvicinate senza timore, gli date confidenza, lo includete nella vostra cerchia più intima.
E solo a quel punto vi rendete conto che l’amabile bestiola è in realtà il vostro peggior nemico: il temibile esemplare di Coniglio Mannaro.
Non ne avete mai incontrati?
Ne siete proprio certi?
Provate per un attimo a pensare a quante persone vi avvicinano sul lavoro con fare amichevole e confidenziale. Carini e coccolosi come i pinguinidimadagascar, si conquistano la vostra fiducia, insinuandosi nella vostra vita professionale. Una volta comodamente installati cominciano a irretirvi in lamentele, vi parlano delle loro sfighe – vere o presunte – vi prendono al laccio in una rete di sottile malumore, che dilaga fino ad invadere lo spazio vitale intorno a voi.
Parlano male dei colleghi e dei collaboratori, si lagnano di qualunque cosa accada, risalendo con perizia di storici ad eventi situati nel più remoto passato. Il Coniglio Mannaro ha una memoria prodigiosa per le sfighe: se le ricorda tutte nei dettagli e ve le snocciola con dovizia di particolari, in modo che non possiate fare a meno di pensarci. Quando comunica una qualunque notizia, lo fa colorandola di critiche o, nella migliore delle ipotesi, sollevando il sopracciglio. Il non verbale per il Coniglio Mannaro è un’arte portata alla sua massima perfezione. Se non può parlare sospira con malcelata rassegnazione, se non gli date ascolto vi farà capire a gesti che disapprova. Se continuate a non cagarlo comincerà a bruciarvi il terreno tutto intorno: sparlerà di voi con chiunque gli dia retta e con qualunque forma vivente esistente sulla faccia della terra.
Come riconoscerlo?
Semplice.
La vicinanza del Coniglio Mannaro provoca, nelle persone sane e gioiose, l’immediato desiderio di scuoiarlo vivo o di allontanarsene alla velocità della luce.
Come difendersi dal Coniglio Mannaro?
In presenza di un Coniglio Mannaro è opportuno chiudere tutti i canali di comunicazione, onde evitare di essere contaminati dall’aura sfigolenta e flatulente che emanano. Se proprio non potete fare a meno di relazionarvici, allora ricordate: sorridete sempre e non dategli corda. Soprattutto non litigateci e non fategli vedere che le sue frecciatine vi feriscono. Se non gli darete soddisfazione si allontanerà a vampirizzare qualcun altro. E voi vi godrete l’immediato miglioramento della vostra aura vitale.
Per imparare a difendervi vi consiglio di andare dallo scopritore del Coniglio Mannaro: Federico Coppola, di Business Channel.
Essendo il primo che è riuscito a identificare con precisione scientifica l’orrida bestia, è in grado di consigliarvi UTILI e PRATICI TECNICHE DI AUTODIFESA.
Iscrivetevi al percorso Sliding Doors.
Il Coniglio Mannaro: se lo conosci lo eviti.
Business Channel – il Centro Benessere per le Imprese www.businesschannel.it
la figura del coniglio mannaro, così denominata, è uno dei più importanti personaggi del romanzo colossal di Riccardo Bacchelli “Il mulino del Po”, scritto nei primi del 900. Diamo il merito a lui di aver ampiamente delineato anche nei caratteri psicologici questa figura.